Il "Menestrello vi racconta" La Storia del Parmigiano Reggiano, dalle origini ad oggi...

👑 Ascoltate, o amanti dell'eccellenza, il racconto di un mito millenario: la Storia Sublime del Parmigiano Reggiano! 👑

Signore e Signori, sono onorato di condurvi attraverso i secoli, in un viaggio intriso di arte, passione e un sapore ineguagliabile, che ha dato vita a ciò che è giustamente chiamato il "Re dei Formaggi".

🏰 L'Alba nel Medioevo: Monaci e Ingegno

La storia del Parmigiano Reggiano affonda le sue radici nell'Alto Medioevo, attorno al XII secolo, nelle fertili terre tra Parma e Reggio Emilia. Non fu il capriccio di un re, ma la saggezza dei monaci benedettini e cistercensi a far nascere questa meraviglia.
Necessità e Invenzione: I monaci, con la loro vocazione alla bonifica e all'allevamento, si trovarono con un'eccedenza di latte bovino. La loro missione? Creare un formaggio che potesse durare a lungo, resistere ai viaggi e nutrirli durante l'anno.
Il Segreto del Territorio: Presso le loro abbazie, come quelle di San Giovanni a Parma, utilizzarono il latte delle vacche nutrite con i foraggi nati dalle acque pure della zona. Nacquero così i primi "caselli" (caseifici), dove il latte veniva lavorato con sapienza antica, senza additivi, in un processo naturale che è rimasto quasi immutato.
Nascita del "Grana": Il risultato fu un formaggio a pasta dura, granulosa (da cui il nome iniziale di "grana"), con una capacità di stagionatura sorprendente: più invecchiava, più diventava buono.

🌟 Il Rinascimento e la Celebrità

Nei secoli successivi, la fama di questo formaggio varcò i confini locali, diventando un simbolo di lusso e ricchezza:
L'Omaggio di Boccaccio: Nel XIV secolo, l'immortale Giovanni Boccaccio lo cita nel suo Decameron, descrivendo il leggendario paese di Bengodi, dove:
"eravi una montagna tutta di formaggio Parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti, che niuna altra cosa facevan, che fare maccheroni e ravioli e cuocerli in brodo di capponi, e poi li gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava, più se n'aveva."
Una testimonianza letteraria che ne consacrò l'immagine di delizia paradisiaca.
Tesoro di Corte: Divenne un prodotto d'elezione sulle tavole delle corti nobiliari, da quelle degli Estensi a quelle papali, apprezzato per la sua conservabilità e il suo gusto intenso.

🛡️ Il Secolo XX e la Tutela del Nome

Con l'avvento dell'industria e la diffusione su scala mondiale, si rese necessario proteggere questa eredità inestimabile:
Nascita del Consorzio: All'inizio del '900, per difendere il formaggio originale dalle imitazioni e dalle confusioni (allora si parlava di "parmigiano" e "reggiano"), i produttori si unirono.
La Sacra Investitura della D.O.P.: Il culmine di questa battaglia per la qualità e l'autenticità arrivò nel 1996, con il riconoscimento della Denominazione d'Origine Protetta (D.O.P.). Questo sigillo sacro stabilisce che solo il formaggio prodotto secondo il rigoroso Disciplinare e all'interno della zona definita (Parma, Reggio Emilia, Modena, parte di Mantova e Bologna) può fregiarsi del marchio Parmigiano Reggiano.

✨ Il Parmigiano Reggiano Oggi: Un Capolavoro Vivo

Oggi, il Parmigiano Reggiano D.O.P. è più di un formaggio: è la summa di mille anni di storia, tradizione e legame indissolubile con il suo territorio.
Identità Inconfondibile: Dalla marchiatura a puntini che adorna la crosta, all'inconfondibile "grana" ricca di cristalli di tirosina, ogni forma racchiude la stessa purezza degli albori: latte, caglio e sale, senza alcun additivo.
Eccellenza Globale: Amato e imitato in tutto il mondo, ha saputo mantenere intatta la sua natura artigianale. La sua filiera, dal foraggio all'ultima battitura, è un modello di qualità e tracciabilità.
Il Parmigiano Reggiano non è solo nutrimento; è un pezzo d'Italia che si scioglie in bocca, un miracolo di semplicità e durata, un'eccellenza che sfida il tempo.
Spero che questo viaggio storico, caro utente, le sia stato gradito.